Buone pratiche di movimento a scuola
Buone pratiche di movimento a scuola
SCUOLA IN MOVIMENTO
La diffusione di attività fisica e movimento in tutte le fasce della popolazione è un elemento che la letteratura individua come prioritario per tutelare e preservare la salute. In linea con le indicazioni di Regione Lombardia, ATS della Val Padana e le ASST di Crema, Cremona e Mantova hanno istituito i Laboratori per la Promozione di Attività Fisica e Movimento, che prevedono la partecipazione attiva anche degli Uffici Scolastici Territoriali e permettono quindi di pianificare azioni a supporto del contesto scolastico. Inoltre, all’interno della cornice metodologica delle Reti Provinciali delle Scuole che Promuovono Salute, le buone pratiche che sostengono il movimento sono strettamente connesse non solo con la riduzione di fattori di rischio per l’insorgenza di patologie metaboliche, ma anche con il tema della tutela dell’ambiente, del clima e della salute in senso generale.
La scuola risulta un contesto privilegiato per facilitare lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale degli studenti, integrando esperienze di movimento in modo trasversale nei processi di apprendimento e nella programmazione scolastica degli Istituti di ogni ordine e grado.
PROMUOVERE IL MOVIMENTO A SCUOLA SECONDO IL MODELLO DELLA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE
Alla luce delle indicazioni internazionali e delle evidenze della letteratura scientifica la “Rete delle Scuole che Promuovono Salute” ha definito le caratteristiche di una “Scuola che Promuove Salute”, integrando il movimento nella propria programmazione scolastica e nel proprio piano strutturato e sistematico per la salute e il benessere di tutti gli studenti, degli insegnanti e del personale non docente. L’integrazione si basa su alcuni assunti di base:
- approccio globale: promuovere il movimento a scuola significa focalizzarsi sulle 4 componenti del modello della “Scuola che Promuove Salute” e integrare il movimento nei diversi momenti della giornata scolastica, incoraggiando la creazione di società, ambienti e sistemi attivi;
- programmazione scolastica: il movimento si deve integrare nella programmazione scolastica in modo trasversale alle discipline, inserendosi nella didattica;
- tecniche evidence-based: la promozione del movimento nel contesto scolastico si basa su proposte sostenute da evidenze scientifiche. Regione Lombardia sostiene infatti il progetto WAHPS (Whole Active Health Promoting Schools) incoraggiando le scuole nella diffusione di buone pratiche come le pause attive (piccole pause di movimento della durata di 1-2, 5 o 10 minuti, eseguite in classe ed adattabili alle capacità fisiche di tutti), i playgrounds marking (campi o aree da gioco interne o esterne alla scuola divise in zone e disegnate con delle marcature che consentono attività per gruppi di alunni che possono venire utilizzati durante la ricreazione, la pausa pranzo, il tempo extra-scolastico) e i Pedibus (un gruppo organizzato di alunni che percorrono a piedi il tragitto casa-scuola, accompagnati da adulti volontari);
- focus su tutta la comunità scolastica: il modello della “Scuola che Promuove Salute” riconosce l’importanza di promuovere la salute di tutta la comunità scolastica coinvolgendo studenti, insegnanti, personale non docente e famiglie;
- attenzione alle disuguaglianze: l’attività fisica, con le sue infinite possibilità di riadattamento, garantisce pari opportunità in materia di attività fisica a prescindere da genere, livelli di reddito, istruzione, appartenenza ad un gruppo etnico e valorizza le singole abilità delle persone;
- valorizzazione di risorse interne alla comunità scolastica: per garantire azioni efficaci e sostenibili nel tempo, è necessario che le strategie di promozione del movimento si basino su risorse interne alla scuola, capaci quindi di darne continuità.
Il “Piano d’azione globale per promuovere l’attività fisica (2018 -2030)” (WHO, 2020) mette in luce l’importanza di identificare diversi momenti della giornata nei quali proporre attività a sostegno del movimento. In particolare, una strategia efficace in tale senso si deve focalizzare su tutti gli otto momenti della giornata scolastica
Gli 8 momenti della giornata scolastico nei quali promuovere il movimento (adattato da The Finnish National Agency For Education, 2018)
ATS Val Padana, in stretta sinergia e con il coordinamento delle Scuole Capofila delle Reti Provinciali delle Scuole che Promuovono Salute, sostiene i processi di creazione di buone pratiche incoraggianti l’attività fisica in tutte le scuole di ogni ordine e grado delle province di Cremona e Mantova.
Inoltre l’Agenzia garantisce un supporto teorico-metodologico nella diffusione delle buone pratiche anche attraverso la disponibilità, in stretta sinergia con le ASST territoriali, ad interventi di co-progettazione basati sulle specifiche necessità delle scuole del territorio e partecipa alle Cabine di Regia e alle Assemblee Provinciali di Rete, importanti momenti di pianificazione delle attività e condivisione delle reciproche esperienze.