Giornata Mondiale per la Lotta alla Sepsi

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Il 13 settembre si celebra la Giornata mondiale contro la Sepsi World Sepsis Day, per accrescere la consapevolezza pubblica sulla sepsi, per migliorarne la prevenzione, il riconoscimento e la gestione clinica.

CHE COS’E’ LA SEPSI
La Sepsi, comunemente chiamata "avvelenamento del sangue", è una condizione pericolosa per la vita che si verifica quando vi è una risposta sregolata ed esagerata dell’organismo a un’infezione. 
Si verifica quando una persona contrae un’infezione e il suo sistema immunitario invece di combatterla attacca il proprio organismo danneggiandone alcuni organi vitali; può portare a shock, insufficienza multiorgano e morte, soprattutto se non riconosciuta e trattata prontamente. La sepsi è infatti una patologia “tempo dipendente”, come l’infarto, il cui esito clinico dipende dalla rapidità del riconoscimento e dall’efficacia della gestione clinica a partire dalla prima ora. La prognosi è migliore tanto più precoci sono l’identificazione e il trattamento.
Diagnosticare la sepsi non è semplice. La gran parte dei casi ha origine comunitaria e può essere intercettata al domicilio dal paziente o al Pronto Soccorso. Per tale ragione la collaborazione dei cittadini è fondamentale.
La Sepsi è un’emergenza medica; da 47 milioni a 50 milioni di persone ogni anno sviluppano la sepsi e di queste vi sono almeno 11 milioni di decessi. Se non letale può lasciare danni, postumi fisici e psicologici a lungo termine, che necessitano di trattamenti cronici.

SOGGETTI A RISCHIO
Tutti possono sviluppare la Sepsi e a ogni età, ma alcune persone hanno un rischio maggiore:

  • adulti con età > di 60 anni;
  • persone con un sistema immunitario indebolito;
  • persone affette da patologie croniche come diabete, patologie renali croniche o neoplasie;
  • pazienti portatori di presidi (es. catetere urinario);
  • pazienti ricoverati in ospedali (particolarmente se sottoposti a procedure chirurgiche o diagnostiche invasive) e in lungodegenza.

SEGNI E SINTOMI

  • Se vi sentite estremamente in affanno con il fiato corto, confuso e non articolate le parole
  • Se avete dolori, malessere generale, brividi, febbre
  • Se avete la pressione bassa
  • Se non urinate da tutto il giorno
  • Se avete la cute sudata, la pelle con marezzature o di color bluastro

COSA FARE
In presenza di segni e/o sintomi come quelli sopra elencati, è necessario chiedere tempestivamente assistenza al Medico curante e/o recarsi in Ospedale.
È comunque di fondamentale importanza il contributo di TUTTI per prevenire la sepsi: vaccinarsi seguendo le indicazioni del Ministero della Salute, effettuare una corretta igiene delle mani e di eventuali ferite, utilizzare acqua non contaminata, fare un corretto uso di antibiotici e avere consapevolezza della malattia, informarsi attraverso l’ausilio di fonti autorevoli (esplora il sito internet della Global Sepsis Alliance).


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