Malattie trasmesse da alimenti

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Le malattie trasmesse da alimenti (MTA) sono patologie provocate da vari agenti patogeni che possono essere trasferiti all’uomo attraverso il consumo di cibo, acqua, l'ambiente o il contatto diretto persona-persona. La trasmissione alimentare rappresenta un problema di sanità pubblica particolarmente serio.

Le infezioni alimentari sono rilevanti non solo per la morbilità e mortalità che comportano, ma anche per le gravi conseguenze economiche e l'impatto sulla fiducia dei consumatori. 

Molte di queste infezioni sono zoonosi (tossinfezioni alimentari), poiché coinvolgono animali, cibo e l’uomo, con implicazioni dirette per il settore zootecnico e la sanità veterinaria. La contaminazione degli alimenti può verificarsi in tutte le fasi della filiera, dalla produzione primaria (allevamento o campo) fino alla tavola, includendo la lavorazione, trasformazione, trasporto e commercio. 

L'ingresso dei patogeni nell'organismo avviene principalmente per via alimentare, e i sintomi sono prevalentemente gastrointestinali (febbre, vomito, diarrea), ma non solo (come nel caso della listeria o del botulino). 

Una parte significativa delle malattie alimentari si manifesta come gastroenteriti lievi, spesso autolimitanti, che non richiedono consulto medico o trattamenti farmacologici; meno del 10% dei pazienti con diarrea consulta un medico, e di questi, circa il 7% viene ricoverato in ospedale. Tuttavia, esistono malattie gravi come l'intossicazione botulinica, la listeriosi invasiva e le intossicazioni da funghi velenosi, che possono essere fatali. Le MTA possono colpire tutte le fasce d'età, ma presentano manifestazioni più gravi nei bambini, nelle persone immuno-compromesse, nei malati cronici e nelle donne in gravidanza.

Le malattie provocate dagli alimenti sono numerosissime (solo i batteri ne causano circa 250). Fra queste distinguiamo:

  • infezioni alimentari (quando ingeriamo i patogeni con l’alimento direttamente);
  • intossicazioni alimentari (quando ingeriamo sostanze tossiche già presenti nell’alimento);
  • tossinfezioni alimentari (quando il patogeno produce sostanza tossiche dopo l’ingestione dell’alimento).

 

ALIMENTI A MAGGIORE RISCHIO (Dati EFSA) LUOGHI DI CONTAMINAZIONE PIU' FREQUENTI (Dati EFSA)
  • Uova e ovo prodotti                                                
  • Cibo misto    
  • Pesce e prodotti ittici
  • Carni miste    
  • Crostacei e frutti di mare    
  • Carne di maiale
  • Dolci e cioccolato    
  • Carne di pollo    
  • Ortaggi e frutta
  • Carne bovina    
  • Pasti a buffet    
  • Altri prodotti
  • Casa/cucina domestica
  • Ristoranti/bar/caffè/pub
  • Scuola/asili
  • Mense/catering
  • Strutture residenziali
  • Strutture sanitarie
  • Ristorazione collettiva temporanea

AGENTE MTA ALIMENTI INCUBAZIONE SINTOMI
SALMONELLA SPP (S. Enteritidis e S. Typhimurium) Uova fresche, pollame crudo 12-72 ore Gastroenterite, Febbre
CAMPYLOBACTER (C. Jejuni) Pollame crudo/poco cotto, latte o formaggio non pastorizzato, acqua contaminata 2-5 giorni (1-10 giorni) Scariche di diarrea spesso mista a sangue - Complicanze sindrome di Guillain-Barré
ESCHERICHIA COLI (E. coli STEC) Carne cruda o poco cotta, ortaggi, prodotti lattiero caseari 3-4 giorni (fino a 8 giorni) Diarrea con sangue
LISTERIA MONOCYTOGENES Carne cruda, verdura, frutta, formaggi morbidi, hot dog, latte non pastorizzato Difficile da accertare in media 3 settimane (1-70 giorni), gastroenteriti 1-2 giorni Meningite, aborti
STAFILOCOCCUS AUREUS Crema, pasticcini alla crema, latte, carni conservate, pesce 1-6 ore (6-24 ore) Gastroenterite - Complicanze artrite reattiva
VIBRIO Mitili, ostriche, acque 1-3 giorni Gastroenterite, Colera
YERSINIA Maiale poco cotto, prodotti ittici, latte non pastorizzato 24-48 ore (fino a 7 giorni) Gastroenterite - Complicanze artrite reattiva
BACILLUS CEREUS (tossina preformata) Riso cotto (bollito o fritto) non correttamente refrigerato, carni 8-16 ore (2-4 se prevale vomito) Vomito, crampi addominali, nausea, diarrea
CLOSTRIDIUM BOTULINUM Alimenti sott’olio o sottovuoto (conserve vegetali o animali), insaccati, pesce affumicato 12-48 ore (fino a 8 giorni nei casi eccezionali) Disturbi dell’accomodazione visiva, diplopia, ptosi palpebrale, disfagia, secchezza delle fauci, paralisi flaccida “discendente”, difficoltà respiratorie
AGENTE MTA ALIMENTI INCUBAZIONE SINTOMI
NOROVIRUS Alimenti contaminati poco cotti come i frutti di mare o le verdure fresche 12-48 ore Gastroenteriti
ROTAVIRUS Cattiva igiene 36-48 ore Gastroenteriti (soprattutto bambini)
EPATITE A Acque contaminate con gli scarichi, crostacei e/o verdure e altri alimenti crudi 15-50 giorni  Epatite
AGENTE MTA ALIMENTI INCUBAZIONE SINTOMI
ANISAKIS Digerente di alcuni pesci, molluschi e mammiferi Da poche ore a 1-2 settimane Vari a seconda della localizzazione - Complicanze: anafilassi, morbo di Crohn
TRICHINELLA Carni selvatiche/maiali infestate 8-15 giorni, può variare da 5 a 45 Diarrea, dolori muscolari, debolezza, sudorazione, edemi alle palpebre superiori, fotofobia e febbre