Donazione di cellule staminali emopoietiche

Il trapianto di CSE (cellule staminali emopoietiche) permette di contrastare le più aggressive malattie ematologiche (del sangue) come le leucemie, i linfomi, alcune malattie congenite e neoplastiche. Ogni anno in Italia circa 1.500 persone necessitano di trapianto di CSE; il 30% è costituito da bambini.

Purtroppo, la probabilità di trovare un donatore compatibile è del 25% in ambito familiare, mentre si riduce ad 1:100.000 nel caso di donatore volontario non consanguineo.

Le CSE sono cellule adulte, non specializzate, che hanno il compito di generare tutte le cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). Le fonti di prelievo di questo tipo di cellule, utili per il trapianto sono: il midollo osseo, il sangue periferico e il sangue del cordone ombelicale.


PRELIEVO DI MIDOLLO OSSEO

Consiste nel prelievo di CSE dalle ossa del bacino (creste iliache posteriori). Il prelievo avviene in un Centro Trapianti autorizzato, in anestesia generale o epidurale e prevede un ricovero di 36-48 ore. Al donatore viene consigliato un periodo di riposo di 5-7 giorni.


PRELIEVO DI SANGUE PERIFERICO

Prima della raccolta è necessario aumentare la quantità di cellule staminali emopoietiche nel sangue periferico. Al donatore, nei quattro/cinque giorni precedenti la donazione, viene somministrato un fattore di crescita (G-CSF) che stimola la crescita delle CSE e ne facilita il passaggio dal midollo osseo al sangue periferico, consentendo la raccolta di cellule utili al trapianto. Questa modalità di donazione avviene attraverso un processo che si chiama citoaferesi: il sangue viene prelevato dalla vena di un braccio e viene separata la componente cellulare utile al trapianto, mentre il resto del sangue viene reinfuso nel donatore.


PRELIEVO DI SANGUE DAL CORDONE OMBELICALE

Al termine del parto, dopo che il cordone ombelicale del neonato è stato reciso, nei vasi cordonali rimane una quota di sangue che rappresenta una preziosa sorgente di cellule staminali emopoietiche estremamente vitali. Essendo ridotto il rischio di rigetto e di trasmissione di infezioni virali, i trapianti di cellule staminali dal cordone ombelicale non richiedono una compatibilità perfetta tra donatore e ricevente in quanto le cellule staminali cordonali sono in uno stadio di differenziamento precoce rispetto a quelle del sangue midollare o del sangue periferico. Pertanto, le cellule staminali del cordone ombelicale sono immediatamente disponibili, riducendo i tempi di attesa. La raccolta di cellule dal cordone ombelicale è indolore, sicura e non rischiosa, sia per le madri che per i neonati.


COME DIVENTARE DONATORI

Per diventare potenziale donatore di CSE è sufficiente:

  • avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, pesare almeno 50 Kg, essere in buono stato di salute e non essere affetto da gravi malattie croniche e/o da infezioni virali;
  • compilare un questionario sul proprio stato di salute, e sottoscrivere il consenso per aderire al Registro Nazionale Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).

Se viene riconosciuta l’idoneità dal Medico Ematologo, si procede con un semplicissimo prelievo di sangue.

Stai per diventare mamma? Se sei favorevole alla donazione di sangue dal cordone ombelicale, ti basterà sottoscrivere il modulo di consenso informato, sottoporti ad esami del sangue al momento del parto (gratuiti) e ripeterli dopo 6-12 mesi dal parto, per escludere la presenza di malattie trasmissibili. Per tale ragione è necessario che la mamma e il suo partner si rendano disponibili ad un colloquio riservato con un medico che raccoglierà la storia clinica.


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