Rilascio del passaporto e del certificato europeo per cani, gatti e furetti

  • Rilascio passaporto: il passaporto necessario a tutti coloro che vogliano uscire dall’Italia con cani, gatti e furetti viene rilasciato, su richiesta del proprietario dell’animale presso gli uffici dei distretti veterinari, previa verifica dell’iscrizione in anagrafe dell’animale; il numero del passaporto e la data del rilascio devono essere registrati nell'anagrafe regionale ad integrazione dei dati anagrafici esistenti. Se l’animale risulta privo di identificativo leggibile, il passaporto non può essere rilasciato, fino a che l’animale non sia sottoposto all’inserimento del microchip.
  • Rilascio certificato sanitario: il certificato sanitario dell'UE per animali è un altro tipo di documento, che contiene informazioni specifiche sull’animale (identità, salute, vaccinazione antirabbica) e si basa su un modello standard europeo. 

Per le movimentazioni tra Stati Membri, cani, gatti e furetti devono essere identificati, registrati in anagrafe e muniti di passaporto rilasciato dai Servizi veterinari dell'ATS, attestante l'esecuzione di una vaccinazione antirabbica in corso di validità effettuata da non oltre 12 mesi che:

  • se eseguita anteriormente al rilascio del passaporto deve essere registrata sul passaporto direttamente dalla ATS, previa verifica della certificazione di vaccinazione e conservazione agli atti della relativa copia;
  • se eseguita dopo il rilascio del passaporto, può essere registrata direttamente sullo stesso a cura del veterinario che le ha eseguite;
  • la data di vaccinazione antirabbica, eseguita da qualsiasi veterinario libero professionista, deve essere di almeno 21 gg prima dell’espatrio, se trattasi di prima vaccinazione. 

Alcuni paesi richiedono la titolazione degli anticorpi contro il virus della rabbia, che deve essere eseguita con le modalità e la tempistica previste dalle specifiche normative dei paesi di destinazione che richiedono tale adempimento. 

Per le movimentazioni da Paesi Terzi, gli animali devono essere dotati di un certificato sanitario dell'UE rilasciato da un veterinario ufficiale appartenente al servizio veterinario pubblico del paese di partenza non più di 10 giorni prima dell'arrivo dell'animale da compagnia nell'UE; il certificato è valido per i viaggi tra paesi dell'UE per 4 mesi a decorrere da tale data o fino alla scadenza della vaccinazione antirabbica. 

Inoltre, deve essere allegata una dichiarazione scritta attestante che il viaggio dell'animale non è dovuto a motivi commerciali; tale dichiarazione è richiesta anche se l’animale da compagnia viaggia sotto la responsabilità di una persona autorizzata dal proprietario (in questo caso, l’animale deve essere ricongiunto al proprietario entro 5 giorni dal suo trasferimento).

È importante, comunque, verificare sempre le norme del Paese verso cui si ha intenzione di andare, andando sul sito dell’UE "Viaggiare nell'UE con animali da compagnia e altri animali", dove è presente un’applicazione che consente, inserendo il paese scelto, di controllare i requisiti da questo richiesti.


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