I vantaggi del nuovo percorso di cura per il paziente cronico

Una nuova opportunità per i pazienti cronici

Da gennaio 2018 è stato attivato, in Lombardia, un nuovo modello di presa in carico per i cittadini affetti da patologie croniche. Nel nuovo modello un medico gestore organizza tutti i servizi sanitari e sociosanitari per rispondere ai bisogni del singolo paziente, programmando prestazioni ed interventi di cura specifici, prescrivendo le cure farmacologiche più appropriate, alleggerendo così il paziente della responsabilità di prenotare visite ed esami.

I pazienti cronici che lo desiderano, potranno aderire e godere di tutti questi benefici.

 

 

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Con il nuovo modello, Regione Lombardia assicura al cittadino affetto da patologie croniche un’assistenza sanitaria personalizzata e un più facile accesso alle cure. Il Piano di Assistenza Individuale contiene la programmazione annuale delle prestazioni che devono essere fruite, con prescrizioni e prenotazioni curate centralmente dal Gestore. Il paziente viene inoltre seguito per verificare che le terapie prescritte vengano correttamente seguite.

Nei primi mesi del 2018 i cittadini con patologie croniche risultati idonei ad essere “presi in carico” sono stati invitati con lettera individuale ad aderire alla nuova opportunità. Le lettere sono ancora valide ma anche i cittadini con una patologia cronica che l’hanno smarrita o non l’hanno mai ricevuta possono aderire al modello. E’ sufficiente chiedere informazioni al proprio medico di medicina generale oppure allo specialista in occasione di una visita ambulatoriale o di un accesso al Pronto Soccorso. Il medico o lo specialista, una volta verificata la cronicità dell’assistito, possono procedere alla presa in carico oppure indirizzarlo presso i gestori operanti sul territorio.
Il cittadino sceglie quindi il Gestore che prenderà in carico i suoi bisogni di salute e che con lui sottoscriverà un “Patto di Cura”. Successivamente, in base alle specifiche necessità cliniche, per ogni cittadino “arruolato” viene redatto il “Piano di Assistenza Individuale” (PAI) annuale che contiene tutte le prestazioni necessarie alla gestione delle patologie croniche da cui è affetto.
Da quel momento il Gestore accompagna il cittadino nel percorso di cura programmando visite, esami ed altre necessità di cura, affiancandolo nell’attuazione dell’intero piano terapeutico. Grazie alla presa in carico, il paziente è accompagnato nella gestione di tutti gli adempimenti burocratici collegati alla patologia. Il cittadino in questo modo viene sollevato, lungo l'intero percorso di cura, da stress e preoccupazioni legati alla gestione della propria cronicità, guadagnando così tempo e qualità della vita per sè e per i propri familiari.

Si definisce “cronico” un paziente che si trova nella condizione di dover convivere nel tempo con una o più patologie. Come previsto dalla Dgr n.6164 del 2017 “Delibera della domanda”, ai fini dell’inserimento nel nuovo percorso di cura sono stati invitati ad aderire i pazienti risultati affetti, da più di un anno, da patologie croniche/rare in base all’analisi dei consumi di prestazioni sanitarie e sociosanitarie (visite, esami, farmaci, ricoveri, possesso di esenzioni per patologie croniche/rare, ecc.).

I pazienti cronici rispondenti al requisito sono stati classificati in tre macro livelli, di complessità clinica decrescente:
  • livello 1: pazienti affetti da 4 o più patologie coesistenti;
  • livello 2: pazienti affetti da 2 o 3 patologie;
  • livello 3: pazienti affetti da una sola patologia.

Aderire alla Presa in Carico non comporta alcun costo aggiuntivo per l’utente. Per il paziente dal punto di vista economico, nulla cambia rispetto ad oggi.

Il cittadino non è obbligato ad aderire al percorso di presa in carico. Il paziente che non intende aderire al nuovo modello di cura continuerà a ricevere assistenza dal Servizio Sanitario Nazionale con il supporto del proprio Medico di Medicina Generale (o Pediatra di Libera Scelta).

Il Piano di Assistenza Individuale (PAI)

Il PAI (Piano di Assistenza Individuale) è lo strumento che racchiude la programmazione e la pianificazione personalizzata annuale del percorso di cura di ciascun paziente cronico. Al suo interno sono dettagliate tutte le prestazioni (visite ed esami) che il paziente deve effettuare nell’arco di un anno, insieme alle prescrizioni farmacologiche per la cura della sua patologia.

Si. Nell’intervallo di validità (in corso d’anno) il PAI è integrabile in base alle necessità (analogamente a ciò che avviene, in sede di ricovero, per una cartella clinica).

Per tutte le prestazioni e i bisogni di cura non correlati alle specifiche patologie croniche, il paziente continua a rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale (o Pediatra di Libera Scelta), come in precedenza.

Ogni Gestore dispone di una “filiera erogativa”, cioè di un ampio elenco di strutture erogatrici alle quali indirizzare i pazienti per effettuare le prestazioni necessarie, come previste dal Piano di Assistenza Individuale. Prima di sottoscrivere il Patto di cura, in ogni caso, il paziente prende visione della “filiera erogativa” del Gestore con cui intende avviare il percorso e può chiedere approfondimenti. Il paziente può naturalmente decidere di rivolgersi ad altri erogatori non inseriti nella filiera erogativa del suo Gestore, ma in questo caso non gli vengono garantite le prenotazioni e le tempistiche che ritiene adeguate alle sue necessità.

Le prescrizioni dei farmaci relative alla cura delle patologie croniche sono garantite dal Gestore e inserite nel PAI. Le prescrizioni non correlate alle patologie croniche (ad esempio un antibiotico, in caso di una bronchite) continuano a essere effettuate dal Medico di Medicina Generale (o Pediatra di Libera Scelta). Solo se il Medico di Medicina Generale (o Pediatra di Libera Scelta) dell’assistito è anche il suo Gestore, il paziente farà riferimento a quest’unica figura sia per le prescrizioni farmacologiche correlate alle patologie croniche che per tutte altre prescrizioni.

Il PAI viene pubblicato nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) previa espressione del consenso da parte del paziente all’alimentazione e alla consultazione dello stesso. Il paziente potrà pertanto consultare in qualsiasi momento il proprio PAI accedendo al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) tramite il portale dei servizi online di Regione Lombardia.

Quali sono le patologie ricomprese nel nuovo modello di presa in carico

Le malattie croniche sono condizioni di salute oggi molto diffuse a livello mondiale. Si tratta di un ampio gruppo di patologie che comprende le cardiopatie, l’ictus, il cancro, il diabete, le malattie croniche dell’apparato respiratorio. A questo elenco si possono aggiungere anche le malattie mentali, disturbi muscolo-scheletrici e dell’apparato gastrointestinale, difetti della vista e dell’udito, malattie genetiche.

Si definisce “cronico” un paziente che si trova nelle condizioni di dover convivere nell’arco del tempo (da anni a decadi) con una o più patologie che richiedono un trattamento continuo. Una patologia cronica non è destinata a guarire ma, se ben controllata, permette comunque una buona qualità di vita.

No, essere in possesso di esenzione per patologia è una condizione sufficiente ma non necessaria. Oltre agli esenti per patologia possono aderire al nuovo percorso i cittadini risultati affetti da patologie croniche o rare da almeno due anni in base al consumo di specifici farmaci (in ambito intra ed extra ospedaliero) o per i ricoveri effettuati.

Si. E’ prevista la presa in carico di pazienti con più patologie purché siano croniche.

Nel Piano di Assistenza Individuale sono pertanto inserite tutte le prestazioni necessarie alla gestione e al controllo della patologia/delle patologie di ciascun paziente.