Misure di lotta per il contenimento delle zanzare e delle zecche e prevenzione degli eventuali focolai di malattie trasmesse da vettori

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Il “Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025” (ex Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano), è articolato in azioni di immediata attuazione e altre di più lungo respiro. È organizzato in otto capitoli di cui il capitolo 2 Prevenzione individua i principali interventi da attuare per tutte le arbovirosi oggetto del Piano, suddividendoli in: comunicazione del rischio, formazione, misure ambientali, misure di contrasto ai vettori, vaccinazioni, raccomandazioni organizzative.

A conferma che l’efficacia delle azioni di prevenzione risulta dall’interazione tra interventi di sorveglianza, tempestività nell’identificare l’eventuale insorgenza di fenomeni rilevanti/focolai, corrette azioni di auto-tutela della popolazione e interventi di disinfestazione finalizzati al contenimento della presenza di zanzare, si sottolinea l’importanza della programmazione locale degli interventi di disinfestazione, ancor di più nel contesto attuale già caratterizzato dall’emergenza coronavirus.

L’Agenzia Territoriale per la Salute – Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria da anni svolge un ruolo determinante a supporto delle Amministrazioni Comunali:

  • nell’attuazione degli interventi di contrasto ai vettori, nell’individuazione dei prodotti larvicidi con il miglior profilo tossicologico e nella definizione dei protocolli operativi per interventi ordinari e straordinari, utili anche per la realizzazione di gare d’appalto del servizio di disinfestazione ad imprese del settore;
  • nell’individuazione di efficaci strumenti di comunicazione rivolti alla popolazione: i mass media (utili per amplificare la percezione sociale del  rischio  e  per annunci urgenti in materia di salute pubblica), i siti web (utili per comunicazioni rivolte ad un vasto pubblico e per contenuti da veicolare nel minor tempo possibile e suscettibili a aggiornamenti), le pubblicazioni stampa (utili per raggiungere destinatari specifici con messaggi personalizzati), le campagne di comunicazione per il controllo dei vettori utili per informare in ordine ad uso di insetticidi, alla distruzione dei siti dove la zanzara può prodursi, all’adozione di misure individuali di protezione (abiti, zanzariere, repellenti contro gli insetti), ma anche nel facilitare l’interazione tra la popolazione e le Amministrazioni Comunali stesse.

 

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