Baby Pit Stop

Una sosta sicura per allattare e non solo!

Allattare è un gesto semplice e naturale che tutte le mamme dovrebbero poter fare ovunque, ma che a volte risulta difficile, se non proibitivo. 

Per questo l'UNICEF Italia, nell’ambito dell’iniziativa "Ospedali & Comunità Amici dei Bambini", si pone come obiettivo l'allestimento dei Baby Pit Stop (BPS): ambienti protetti, in cui le mamme si sentano a proprio agio per allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino.

Cosa sono i Baby Pit Stop
L’allattamento non ha orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata. Esistono molteplici modi di allattare ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi. Inoltre, molte mamme prolungano l'allattamento ben oltre i primi mesi di vita dei bambini, ottemperando alle raccomandazioni dell'UNICEF e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Il BPS prende il nome dalla nota operazione del "cambio gomme + pieno di benzina" che viene effettuata in tempi rapidissimi durante le gare automobilistiche di Formula Uno. Nei BPS il cambio riguarda il pannolino, e il "pieno" è di sano latte materno, ricco di nutrienti e di anticorpi.

Come si attiva un Baby Pit Stop?
Per creare un Baby Pit Stop basta poco infatti è necessario avere: 

  • una comoda sedia-poltroncina;
  • un fasciatoio per il cambio del bambino o altra superficie idonea per il cambio del pannolino;
  • opuscoli informativi dell’UNICEF e di eventuali partner istituzionali;
  • se possibile, un angolo attrezzato per il gioco dei bambini.

Il Baby Pit Stop (BPS) di UNICEF si differenzia dai Punti Allattamento in quanto:

  • si prevedono partner istituzionali (ad es. Aziende sanitarie locali, provincia e comuni);
  • sono promossi dall’UNICEF Italia.

Cosa non ci deve essere in un Baby Pit Stop?

  • Nel BPS possono fermarsi tutte le mamme, sia che allattino o che usino il biberon, ma il BPS non deve essere utilizzato per pubblicizzare o promuovere latte artificiale, pappe, biberon e tettarelle! Quindi nel BPS non devono esserci volantini, opuscoli, omaggi, riviste o cartoline che pubblicizzino i prodotti sopra indicati.
  • Allo stesso modo, non ci devono essere poster o altri oggetti di arredamento con loghi e marchi di ditte che producono sostituti del latte materno, biberon e tettarelle, né tali prodotti devono essere esposti o donati alle mamme.
  • Il BPS non prevede nessuno sponsor, ma solo una partnership istituzionale.
    • L’opportunità della visibilità di sponsor sarà valutata dall’UNICEF Italia sulla base delle regole internazionali sulle partnership aziendali e nel pieno rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno dell'OMS.
    • In particolare, i BPS sono spazi protetti da qualsiasi tipo di ingerenza pubblicitaria.

Modulo di adesione
I moduli per l'adesione al progetto sono da inoltrare all’indirizzo e-mail promozione.salute@ats-valpadana.it.